IL REGNO DI CRISTO E LA FINE DEL MONDO
Quando il vangelo parla del regno dei cieli, si riferisce sempre alla chiesa, la realtà spirituale dove Gesù regna oggi (Colossesi 1:13 – “Egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figliuolo”). Paolo conferma e pone l’accento sulla realtà spirituale della chiesa definendola addirittura un “luogo celeste” (Efesini 2:6 – “…ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù”).
Gli Ebrei aspettavano un Messia che li avrebbe riscattati e che avrebbe istaurato un nuovo governo e la loro delusione e incredulità derivò proprio dal fatto che Gesù non fece nulla di tutto questo, al contrario istaurò un regno spirituale, che non fu compreso proprio come oggi, un regno dove l’uomo può trovare il perdono e la comunione con il Padre. Un regno che non ha caratteristiche fisiche e materiali ma che è dentro ogni uomo che vuole diventare Suo Figlio.
Non abbiamo l’arroganza e la presunzione di sapere quello che è nella mente del Padre. Non sappiamo quale sarebbe stato il destino dell’uomo se questi non avesse peccato. Non sappiamo se Dio lo avrebbe trasportato comunque in una dimensione spirituale senza fargli conoscere la morte e dolore, che caratterizzano la nostra vita. Non sappiamo è non possiamo …